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Zadig
Ma chi è Zadig ?
Voltaire, il grande illuminista francese, sulla scorta di una novella di Cristoforo Armeno sui tre principi si Serendippo, probabilmente letta in una versione tradotta, ideò nel 1749 un personaggio che faceva dell'abduzione e della serendipità il proprio strumento di vita. Questo personaggio era Zadig, il cui nome è passato alla storia della letteratura dando il titolo alla lunga novella in cui si narra delle sue avventure.
Zadig, il saggio ("Saadiq" in arabo significa appunto saggio), si accontentava di usare "lo stile della ragione" per affrontare le vicende della vita. Si ritrovava spesso nei guai, ma grazie alla logica e in particolare all'abduzione, riusciva sempre a cavarsela, tanto che alla fine divenne principe di Babilonia.
Tra le numerose avventure di Zadig, ce n'è una che ricalca passo passo quella dei tre princìpi di Serendippo. Al re e alla regina sono sfuggiti una cagna e un cavallo. Zadig non li ha visti ma li descrive dettagliatamente, perciò viene incarcerato e riesce a salvarsi solo quando cagna e cavallo vengono ritrovati.
I concetti chiave per comprendere quello che oggi viene definito "il metodo di Zadig" sono quindi abduzione e la serendipità. Vediamo due esempi pratici:
- Abduzione:
- Serendipità:
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